Il progetto On Time nasce dalla necessità di mettere una lente d’ingrandimento sul tempo, uno dei fattori fondamentali ed essenziali del movimento. Prendendo spunto dalle teorie proposte da diverse filosofie storiche, da correnti e compositori musicali, e da studi della fisica moderna, la ricerca mira a ricreare col corpo (e coi corpi) riflessioni legate alla temporalità, alle durate, al ritmo, al tempo dell’esistenza e altro ancora. Seguendo un percorso di tipo scientifico, attraverso la manipolazione dei parametri del movimento legati direttamente e indirettamente al tempo, si vuole indagare l’effetto sulla percezione di chi é in azione e di chi assiste all’azione, e comprendere qual é il punto in cui un tipo di lavoro “oggettivo e asettico” possa arrivare a creare suggestioni in uno “stile immaginifico scientificamente sorvegliato”.

Il progetto si articolerà in diverse fasi al fine di indagare, rispetto ai temi oggetto di ricerca, le possibilità e le risposte fisiche e mentali di corpi ontologicamente, culturalmente e numericamente differenti. I protagonisti di questa tappa#1 infatti sono giovanissimi danzatori in età adolescenziale e pre-adolescenziale: sarà la loro risposta “umana” alle proposte di ricerca a guidare le scelte relative a tutti gli aspetti della performance finale. Nessuna decisione a priori, si vive il divenire del processo artistico e si determina.

Il secondo step del progetto sarà invece un “tête à tête” corpo-suono grazie alla collaborazione dell’autrice con il musicista-compositore-ricercatore Carlo Condarelli.

On Time project arises from the need to look deeply at “time”, one of the fundamental and essential factors of movement. Inspired by different theories from Philosophy, Music, Physics, the research aims to recreate with the bodies reflections related to temporality, duration, rhythm, existence time. The process follows a sort of scientific path so that the manipulation of the movement parameters (directly and undirectly connected to time) can cause effects on the perception of who is in action and who is looking at the action. The final point of the research is to understand and to see how an “objective and aseptic” work can evoke suggestions in an “imaginary style under scientific surveillance”.

The project is articulated in different phases to investigate the possibilities and the answers about the same theme subjects from ontologically, culturally, numerically different bodies and minds. The protagonists of the first step are very young performers (8-14 years old): their “human” response to the tasks will lead all the choises about the final performance without a priori decisions.

The second step will be a “”tête à tête movement-sound between the author and the musician-composer-researcher Carlo Condarelli.

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